martedì 23 marzo 2010

Simpatie

Ieri sera mi è capitato di guardare il concerto di Lucio Dalla e Francesco De Gregori trasmesso in prima serata da RAI2. Un concerto entusiasmante direi, visto che entrambi hanno deciso di presentare molti dei loro successi, in maniera non banale, con arrangiamenti indovinati, pescando da un paniere di titoli immenso di successi e anche capolavori. Non sono un fan dei due, ma conosco molte loro canzoni a memoria, soltanto per avermi quelle accompagnato prtaticamente durante tutta una vita. Credo che ieri sera la "Com'è profondo il mare" di Dalla, la "Santa Lucia" di De Gregori e anche una versione rock/blues di un canzone che non mi ha mai entusiasmato come "Buona notte Fiorellino", siano state tra le più riuscite. Alla fine una bella serata di musica.
Il fatto è, poi, che a me Lucio Dalla è sempre stato un sacco simpatico. Il suo eccletismo e la sua misurata stravaganza, questa sua stessa mania di nascondere da sempre la calvizie (un vezzo inutile, vista la sua grandezza artistica), mi hanno sempre indotto sentimenti positivi. Ho anche un ricordo su di lui.
Assieme ad Antonello ero andato il 09 ottobre del 2004 a Codroipo, in provincia di Udine, alla mostra di Marco Martellini, un caricaturista veramente bravo. I curatori dell'iniziativa, il gruppo degli Auagnamagnagna, nostri amici, avevano fatto stampare un librino con alcuni lavori del disegnatore, sul quale in copertina imperversava questo faccione sghembo di Lucio Dalla. Martellini fece per l'occasione una caricatura a tutti, poi caso volle che a Trieste, non proprio dietro l'angolo quindi, ci fosse in Piazza dell' Unità, in occasione della Barcolana di quell'anno, il concerto gratuito di Dalla stesso. Un caso. Martellini per scherzo disse: "Se andate a Trieste date il mio libretto a Lucio!". Fabio Varnerin e Marco Tonus degli Auagnamagnagna, per ribadire, sottolinearono che sarebbe stato un bel gesto verso il disegnatore, un pò ridendoci sopra. Antonello e io prendemmo la cosa come sfida. Era già tardi e partiti con il librino in tasca raggiungemmo Trieste a concerto ben iniziato. Davanti al palco c'era una folla notevole e la nostra iniziativa sembrava alquanto stramba. Così, con la calma serafica che ci è consona in tali frangenti, ci sedemmo su alcuni panettoni in cemento posti a delimitare l'area degli artisti dietro il palco. Antonello aveva questo libretto in mano e alcune guardie del corpo ci guardavano un pò con supponenza, un pò con ilarità. Ci rilassammo, ascoltando la musica proveniente dal palco. Ascoltammo la voce di Dalla che presentava sul palco la cantante Nicky Nicolai per un paio di pezzi da solista. Poi, ecco Dalla, che clarinetto alla mano, se ne esce nel retro palco, fa la scaletta che porta dal palco alla quota della piazza e si fa alcuni giretti di cazzeggio: mentre sul palco suonano, cantano, lui si gode la quiete. Vede noi seduti sui panettoni, con due guardie del corpo davanti, e vede Antonello che, senza troppa agitazione in verità, alza il libretto, agitandolo lentamente. Lucio Dalla incuriosito se ne viene da noi; le guardie del corpo sono un pò imbarazzate; noi gli spieghiamo del libretto, della caricatura, della mostra, di Martellini; accetta il libretto in regalo, dandolo in consegna ad un suo assistente, che lo aveva raggiunto; Lucio prende dalle nostre mani alcune cartoline con la stessa immagine della copertina del libretto, ne autografa una per me e poi su di un altra scrive: "Ti ringrazio. Lucio Dalla" e poco più in là "Con affetto". Ci saluta con un mezzo inchino e torna sul palco dove la Nicolai sta ultimando l'esibizione.
Noi ci mettiamo a ridere. Prendiamo il cellulare e scriviamo un messaggio a Varnerin, a Tonus e a Martellini, con scritto: "Ok! Missione compiuta".
Ho letto stamani che la serata su RAI2 con i due cantautori è stata subissata negli ascolti da "Amici" su Canale 5 e dalla fiction su RAI1. Bene, io vi dico, "oh pubblico televisivo", mi inchino ai vostri gusti, ma temo siate meritevoli di ciò che avete.