sabato 23 agosto 2014

New frontiers

Mi sono svegliato stamani con una domanda in testa. Un'istanza che apparentemente, almeno per me, è difficile portare a soluzione. Nasce nel dubbio, come tutte le cose utili, ed è posta con l'assoluto rispetto che porto alla speculazione in quanto tale, quale direttrice importante per la comprensione delle cose del mondo. 
Cosa di buono si sarebbe potuto produrre nel concreto, se gli sforzi e, perché no, le strategie (comunicative, commerciali, "politiche", ecc.) di tutti i critici con il loro continuo rimestare le cose, di tutti gli artisti, concettuali e non, con il loro eterno giustificare il proprio lavoro agli altri e a se stessi, di tutti i filosofi, con le loro aperture e chiusure, insomma di tutti coloro che vivono grazie al pensiero si fossero concentrati materialmente a favore del migliorare la vita nel mondo? O meglio, come è possibile trasformare l'osservazione (e, peché no, le riflessioni) in azione concreta? Da questa istanza nasce un progetto che intendo condurre nei prossimi mesi assieme agli amici dell'Associazione culturale ETRA di Monfalcone e che ha un nome inevitabile, e forse scontato, OsservAZIONI. Stay connected!