martedì 27 gennaio 2015

Per Vincenzo Mollica

Vorrei oggi rendervi partecipi di questi pubblici auguri di buon compleanno a Vicenzo Mollica. Con il suo mestiere di giornalista RAI ha  di certo impreziosito il nostro percorso umano con le proprie passioni, che coincidono per buona parte anche con le mie. Di Mollica mi piace il suo essere stato un tramite per molti di coloro che a memoria citiamo spesso come i maggiori rappresentanti della cultura degli ultimi cinquant'anni. Una storia la sua che parte negli anni '80, i "favolosi" anni '80, ma che portavano ancora tra le pieghe del tempo la forza culturale di un gruppo di geni impegnati nelle discipline artistiche più varie, e che hanno spesso intrecciato le proprie strade con il nostro: Fellini, Pratt, Pazienza, Mastroianni, Manara ecc., ecc.. Quei fautori di ricordi vissuti che un giorno Mollica mi disse non sarebbero mai usciti dalla stanza del privato, con un tacito impegno intimo a conservarli come propri. Un impegno il suo che mi parve allora come oggi voler e saper mantenere, lasciando i propri divertisment televisivi in pasto alla gente, e trattenendo la somma più preziosa delle esperienze fuggite nelle tasche di quel giacchino multitasche che di continuo ama indossare.
Questa sua etica mi affascina, e per quella ho qui voglia di omaggiarlo (lui abile sostenitore delle arti tutte senza bisogno di alcuna qualifica di "maggiore" o "minore") nel raggiungimento del suo 62° anno di età. Un saluto.