mercoledì 27 gennaio 2016

...et voilà le jeux sont fait...

Alla fine di un percorso travagliato, con tanto di accuse di sessismo, prese di distanza dal festival da parte di autori importanti, e chi più ne ha più ne metta, si è arrivati alla proclamazione del vincitore del Grand Prix de la ville d’Angoulême (di certo uno dei più preziosi nel campo del fumetto internazionale, sorta di premio alla carriera e non ad un'opera specifica), che nell'occasione è andato al belga Hermann (Huppen). E io dico, ci voleva tanto a sceglierlo stò autore? Tra l'altro io pensavo lo avesse già ricevuto! Mi pareva impossibile non fosse così! Ha disegnato e quindi scritto storie incredibili, con uno stile che dell'imperfezione fa la sua forza più pungente e con una disillusione nei confronti del genere umano a dir poco illuminante. Un burbero, mi venne detto in più occasioni. Io ci passai insieme un certo lasso di tempo a margine di una Lucca Comics di un paio di anni fa. E mi divertii veramente tanto. Mi rallegro per questo meritato premio e consiglio a tutti di rileggere la prima serie de Le Torri di Bois-Maury. Un capolavoro imperdibile.