lunedì 20 febbraio 2017

Un ricordo

Sabato 18 febbraio è scomparso Giacomo Pueroni, disegnatore, fumettista. Era malato di SLA. Leggo oggi molti commenti online, sulle pagine di settore e sui social, di apprezzamento e di dispiacere sincero. Giacomo era un persona simpatica e disponibile e ha saputo negli anni farsi volere bene. Era anche un serio professionsta  e di certo uno che i fumetti li conosceva davvero. La mia vita si è intrecciata molte volte con la sua perlopiù nella frequentazione comune di eventi e situazioni legate al mondo del comics. Per un tempo non brevissimo sono stato anche il suo pseudo-editore attraverso l'Associazione ARTeFUMETTO di Monfalcone, che ha collaboratoto alla stampa e alla distribuzione di Anjce, fumetto realizzato da Giacomo assieme a Miriam Blasich e Luca Vergerio. Ricordare tutto questo, oggi, è per me alquanto difficile, mi provoca una certa fastidiosa emozione. Nell'ultimo anno ho progettato, immaginato molti modi per poterlo aiutare nel suo percorso più difficile, ma non ho saputo portare nulla di ciò a concretezza. Mi sono spesso dato delle scuse, anche dove forse non c'erano. Questo mi provoca oggi un grande rammarico, perché in fondo sarebbe bastato crederci un pò di più, darsi un pò di più. Ringrazio, da persona che non lo ha fatto, tutti coloro che hanno saputo e voluto stargli vicino in questi mesi. A loro va tutta la mia gratitudine, indipendentemente da chi siano. Di Giacomo ricordo in particolare una mattinata passata a Lucca all'incontro con Jean-Claude Mézières, autore di Valerian, una delle serie BD su cui Giacomo si è formato, sulla quale ha costruito il proprio immaginario e il proprio segno. Ricordo la sua eccitazione nel sapersi lì con uno dei suoi idoli assoluti. Per una strana coincidenza la trasposizione cinematografica di Valerian uscirà in Italia nell'estate 2017, per la regia di Luc Besson. Andrò di certo al cinema appena sarà in sala, ci andrò con la consapevolezza che non sarò da solo.